martedì 15 dicembre 2015

Chiusura ferrovia Aosta-Pré Saint Didier: 10 domande per l'assessore Marguerettaz

"Ce lo chiede l'Europa!"
Negli ultimi anni, per farci accettare qualunque porcheria, è stata usata molto questa frase. Tagli ai servizi, calo dei diritti, aumento delle tasse, ecc.
Quello che non tutto forse sanno, è che l'Europa non chiede solo sacrifici ai suoi cittadini. Anzi, vi sono interi capitoli di strategia europea, che vanno proprio nella direzione di aumentare e migliorare la situazione ai cittadini.
Per noi, abitanti delle montagne, ad esempio, è stata creata la Macro Regione Alpina (EUSALP).

Perché vi parliamo di questo, in un post sulla chiusura della tratta ferroviaria "Aosta-Pré Saint Didier"? Provate a visitare la pagina web, relativa ai "Pilastri", ovvero ai punti principali della strategia per la Macro Regione Alpina.

Al Pilastro 2 (Collegamenti per tutti: alla ricerca di uno sviluppo territoriale equilibrato attraverso schemi di mobilità, sistemi di trasporto, servizi di comunicazione e infrastrutture ecosostenibili.)

"La regione alpina rappresenta un grande crocevia europeo. Tuttavia, sistemi di trasporto sostenibili costituiscono una grande sfida per la regione. Pertanto, una politica coordinata, in grado di combinare le necessità dei trasporti della macroregione, il benessere dei cittadini e l'equilibrio di un (particolarmente fragile) ambiente rappresenta una priorità per questa strategia.

Oltre ai sistemi di trasporto, il concetto di collegamento include anche le infrastrutture e i servizi per la comunicazione (tra cui il turismo). Nonostante i cittadini e le imprese nelle Alpi siano solitamente ben collegati, una maggiore accessibilità alle tecnologie per l'informazione e la comunicazione (TIC) potrebbero ridurre ulteriormente i divari rimanenti nella regione, nonché contribuire a un modello di sviluppo più sostenibile.

Di conseguenza, le priorità principali di questo pilastro saranno le seguenti:
(1) Sistemi di trasporto generalmente migliori in termini di sostenibilità e qualità;
(2) Migliore accessibilità sostenibile per tutte le aree alpine;
(3) Una migliore connessione della società nella regione.
"
Ora, vorremmo fare alcune semplici domande all'assessore Marguerettaz:

  1. Come sei concilia la chiusura della tratta ferroviaria, con la strategia della EUSALP (in particolare con il punti 1 e 2 elencato sopra)?
  2. La regione ha predisposto un piano di recupero? Esiste già un progetto alternativo di recupero della linea? Un'idea dei costi? Oppure "intanto si chiude, poi si vedrà"?
  3. Si è formato un comitato per la realizzazione di un tunnel al Piccolo San Bernardo, per collegare Francia e Italia in modo più continuo ed efficace. La regione si sta interessando al progetto, che rientrerebbe nel punto 3 elencato sopra?
  4. Unendo la ferrovia Aosta - Pré Saint Didier, col progetto del Piccolo San Bernardo, si potrebbe mettere in comunicazione Aosta con Londra!! Questa idea è stata valutata dalla giunta regionale e in particolare dall'assessorato ai trasporti?
  5. Per la bellissima funivia del Monte Bianco, sono stati spesi 150 milioni di euro. Questo significa che, se c'è la volontà politica, i soldi si trovano. Non c'è la volontà politica di valorizzare la ferrovia?
  6. I 50 e oltre milioni spesi per dei treni bimodali, che vedremo tra anni e che, con ogni probabilità, non risolveranno i problemi sulla linea Aosta - Ivrea, non dovevano essere impiegati per migliorare la linea?
  7. Nel contratto di servizio con Trenitalia, la cifra pagata dalla regione comprende anche l'Aosta - Pré Saint Didier?
  8. In molti paesi, le ferrovie di montagna sono valorizzate e non solo non sono un costo, ma sono un valido volano turistico e di servizi. Perché la RAVA non copia da questi esempi positivi?
  9.  Esiste, in linea generale, una strategia regionale sui trasporti, che rispetti le direttive europee? Se sì, quale?
  10. Già nel 2012, lei assessore, spingeva per la chiusura della tratta (La serata di aprile, fatta ad Arvier). Ha ottenuto il suo scopo? Esiste forse qualche interesse, che noi non conosciamo, a favorire il trasporto su gomma?
Sperando di avere risposta a queste nostre semplici domande di cittadini, cogliamo l'occasione per invitarla a viaggiare qualche volta tra noi pendolari, in modo che possa constatare con i suoi occhi la qualità del servizio offerto ai cittadini.

Saluti
Cittadini

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