Progetto per l'Ideal #3 - MG3F04

Di Matteo Fontana

Il progetto parte dal presupposto che si voglia operare per un rinnovo dell'intero stabile ad un costo contenuto. Al fine di contenere al massimo importanti lavori di demolizione, si è pensato di adottare tecnologie “leggere” e poco invasive.

Il concept
Un grande vuoto centrale. Una grande necessità di riconvertire.
Versatilità, fruibilità e flessibilità a servizio della società in continuo cambiamento.
La conformazione della sala del cinema Ideal (platea+balconata) è stata l'input più importante per il progetto. Il cinema è evidentemente luogo di emozioni e ricordi. Allora perché non mantenere parte di questa memoria anziché riconvertire tutto l'edificio?
Così abbiamo fatto. La vecchia struttura fa da guscio protettivo ad un nuovo cuore di attività. Il grande vuoto della platea viene sfruttato con una struttura in legno che permette di creare altri due piani completamente utilizzabili.

Il programma
Lo scopo proposto era quello di creare uno spazio di condivisione e cultura.
Quello che è stato, quello che è, e quello che sarà devono unirsi per generare un'architettura che possa rispondere sempre alle richieste della comunità.
Il seminterrato è uno spazio enorme che potrebbe essere riutilizzato come laboratorio comune e sala per tenere corsi e workshop. Un luogo dove imparare facendo, affinando le proprie abilità manuali e al contempo sviluppando un interesse per le nuove tecnologie (progetto FabLab).
L'ingresso rimane il punto di riferimento fondamentalmente immutato per la gestione delle attività dell'Ideal.
Quella che era la platea adesso è comunque il fulcro del complesso. La componente giovanile è sicuramente importante per rivitalizzare un luogo che altrimenti verrebbe vissuto solo da determinate categorie sociali (famiglie, anziani, …) non garantendo una ottimale ricambio generazionale. Si propone quindi di realizzare un locale giovanile con spazio lounge e game area con biliardi, ping pong e calcetto. Ma anche mantenere uno spazio aperto e versatile dove poter sviluppare una pista da ballo per eventi serali o allestire esibizioni temporanee.
La stanza sopra all'ingresso viene dedicata a luogo di quiete, ideale come sala studio per gli studenti delle scuole e dell'università di Verrès.
Il teatro/cinema viene ridotto convertendo la balconata in una platea.
I due piani aggiuntivi sono essenziali e multifunzionali. Si affacciano alla sala cinema da una parte e al vano scale dall'altra.
Possono essere utilizzati come spazi di coworking e/o sale a disposizione delle associazioni del paese ma, grazie all'affaccio sul cinema/teatro, la versatilità la fa da padrone. Quando necessario per spettacoli teatrali, la parte frontale di questi piani diventa scena e palco del teatro, proponendo un layout alternativo per gli spettacoli.

Il guscio esterno
L'efficientamento energetico era uno dei punti focali del concorso. Escludendo la demolizione dello stabile non restava che addossarsi all'esistente.
La coibentazione a cappotto esterno è quello più utilizzato negli ultimi anni perché permette di agire su edifici esistenti senza importanti lavori murari. Un pacchetto termico da 15 cm applicato sopra l'intonaco esistente garantirebbe notevoli risparmi sul riscaldamento invernale.
Volendo ricaricare di personalità l'edificio, è stato fondamentale intervenire anche in facciata. Si è optato per una struttura sospesa in listelli di legno disposti verticalmente in modo da creare una geometria fresca garantendo la ventilazione della parete sottostante e un'adeguata illuminazione delle finestre presenti.
Chiaramente con un lavoro di questa portata è necessario sostituire tutti i serramenti datati. Sono state ingrandite le vetrate di accesso all'edificio e sono state aperte delle finestre per l'illuminazione e aerazione dei nuovi piani. Si ipotizza un buon rendimento con l'utilizzo di serramenti a taglio termico con doppio/triplo vetro.

Il vano scala e ascensore
Si ritiene necessario, visto l'ampliamento del programma dell'edificio, aggiungere un vano scala e ascensore. Questa estensione in legno e policarbonato (che garantisce una buona illuminazione e resistenza termica) si appoggia al lato est dell'edificio sopra a parte del seminterrato.

La struttura interna
Per la partizione interna si è voluto adottare una tecnologia alternativa alla tradizionale costruzione in muratura. Si tratta di un telaio di travi e pilastri in legno lamellare che vanno ad appoggiare in asse con i pilastri già presenti nel piano interrato.
Il legno è un materiale leggero e adatto a lavori di precisione dato che tutta la preparazione in sezioni prefabbricate assemblabili viene operata in stabilimento. Una volta liberata la platea le porzioni di telaio possono essere fatte passare per il varco creato sulla parete est del cinema.

Per sviluppare un buon progetto è necessario che ogni dettaglio venga pianificato con l'esperto del settore (efficienza energetica, fonti rinnovabili, struttura lignea, programmazione eventi, …)



L'intervento è sicuramente di grosse proporzioni e le spese di efficientamento energetico saranno quelle che prenderanno grossa parte del budget.
Un progetto così ampio può mantenersi nel tempo (come spiegato più in basso) ma i costi di rinnovamento non sarebbero comunque recuperati a breve termine. L'ideale sarebbe appoggiarsi a progetti di finanziamento europei e/o creare delle “quote Ideal” acquistabili da aziende, famiglie o singoli soggetti come forma di donazione o ritorno di servizi scontati per un determinato lasso di tempo.

Gestione
La gestione dell'edificio e delle attività potrebbe essere affidata ad una associazione/cooperativa appositamente creata.
Oltre agli introiti del cinema/teatro, entrate certe ad alto margine di guadagno arriverebbero dall'affitto di postazioni coworking, dall'attività del bar e soprattutto dall'attività del laboratorio artigiano con relativi corsi e workshop.
Si eviterebbero ulteriori spese costanti installando pannelli fotovoltaici e solari termici che garantirebbero un auto-mantenimento di base.






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