Un nuovo attacco alla
gestione “virtuosa” dei rifiuti arriva dalle amministrazioni di
Brusson e Challand Saint Anselme. Secondo il piano presentato da
questi comuni infatti la raccolta dei rifiuti dovrebbe avvenire
grazie all’installazione di una serie di molok in aree
prestabilite.
Chiaramente in
controtendenza con quelle che sono le linee nazionali e regionali si
continua a perseguire una linea che di ecologico ha veramente poco,
per non dire niente, prova ne sia il recente caso del comune di Quart
dove la scelta dei molok si è dimostrata disastrosa sia da un punto
di vista gestionale che di impatto ecologico e ambientale. Il sindaco
di Ayas, altro comune in cui la raccolta avviene attraverso i molok,
si è lamentato pubblicamente durante una serata organizzata
dall'Unité Evançon, sostenendo che dentro ai molok si trova di
tutto. Edy Morabito, della ditta Quendoz, ha dichiarato
nell'intervista rilasciata alla Gazzetta Matin (pubblicata
lunedì 04/04) che il sistema migliore è il porta a porta.
La Valdigne, territorio
montano, ha dichiarato (articolo Gazzetta Matin del 04/04) che
nell'intera Unité si passerà al porta a porta; e sottolineiamo che è
un territorio montano...
La regione spende 100.000
euro per redigere un piano regionale, in cui si dice che i molok sono
una pessima scelta. Costano e riducono la qualità della raccolta. La
domanda allora sorge spontanea: se né i cittadini né l’ambiente
vengono avvantaggiati da tale procedura di raccolta, chi e perché ha
interesse a spingere in questa direzione?
Perché Brusson e
Challand Saint Anselme sprecano centinaia di migliaia di euro dei
soldi dei cittadini, per imporre un sistema che non funziona e che
costerà?
Come può il consiglio
dei sindaci della Unité Evançon avallare tale scelta?
Il meetup Bassa Valle
d'Aosta non resterà a guardare! Questa è una scelta sbagliata, che
spreca i soldi dei cittadini, che è in contrasto con tutte le
opinioni degli esperti, pagati dalla stessa Unité.
Per questo motivo,
abbiamo aderito al Comitato Si Può Fare e lanceremo una serie di
serate, in ogni comune della Unité, per informare i cittadini su
quanto si sta per compiere a loro danno.
Loro non si arrenderanno
mai... noi neppure!
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