martedì 24 maggio 2016

Permacultura: realizzazione di un piccolo bancale all'esterno

Buongiorno fedeli seguaci della Bassa Valle d'Aosta.

Oggi si parla di permacultura. Parolone... diciamo che utilizziamo alcune nozioni dell'amico Fabio, fingendo di averle inventate noi.

Prendiamo una zona di giardino, in cui cresce tanta erba.
Tanta erba = zona fertile
Ortiche = presenza di azoto (ottimo)
Terreno morbido e piuttosto sabbioso.



Ora, armandoci di santa pazienza, per la prima (ed ultima) volta, diamo una dissodata al terreno. La zone ha un'ottima esposizione al sole. Ora, rimuovo le sterpaglie dalla radice, recupero legni marcescenti (ottimo, vedremo perché) e creo una buca nel terreno. Un rettangolo di circa 40x60 cm.



All'interno della buca, non solo metto il legno marcescente. Ci metto anche l'erba che ho sradicato. Perché? Il legno marcio è lignina, trattiene l'acqua e riduce di molto la necessità di irrigare. L'erba e le sterpaglie creano humus. La natura ha messo lì quelle cose, perché rimuoverle? Tutti elementi che facevano funzionare bene un ecosistema, quindi perché spostarle?

Fatto ciò, ricopro con la terra che ho rimosso e con le mani aggiusto la superficie, in modo che sia leggermente (leggermente!!) inclinata verso sud.


Dopo di ché, aggiungo paciamatura e... cosa ci metto? Abbiamo detto che la terra è abbastanza sabbiosa. Quindi andranno bene dei pomodori?


Magari si intravvedono appena le piantine di pomodoro. C'è anche qualche melanzana credo... dico credo perché le avevamo in un vaso e davvero non ricordiamo ^_^

Vedremo cosa ne esce, per il momento, attendiamo che madre natura faccia il suo corso!

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